s’alza dai campi
un’elica di fumo-
s’allarga in cielo
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cenere in cielo
piccoli arcobaleni-
opaco il sole
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tende leggere

lasciano fuori il mondo-

cosa rimane?

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polvere azzurra

nel prato sotto il sole-

si specchia il cielo

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diventa azzurra

la brina sotto il sole-

sembra una fata

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brina al mattino

sbocciano ancora rose-

dai rami gocce

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nel ciel gelato

strillano i passerotti-

dai campi spari

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dopo gli spari

immagino il silenzio-

laggiù tra i campi

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sole d’inverno

scalda ma non abbaglia-

d’estate l’ombre

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il viver lento-

d’un albero seguire

spogliar di foglie

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foglie d’inverno

cadon veloci a terra-

scaldano il prato

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sera d’inverno-

dalla finestra aperta

tiepido è il buio

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alzò la testa
era di nuovo Tempo?
guardò nel cielo

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colombi in volo
attraversan la bruma-
tra terra e cielo
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grigio mattino
fresca l’aria di nebbia-
rinfranca il cuore
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pioggia sottile
divien subito nebbia-
non tocca l’erba
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e l’uomo antico
vide la prima stella-
e la chiamò Dio
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pioggia sottile
diventa quasi nebbia-
cade acqua e foglie

piccola gazza

s’arrampica nel cielo-

ne sento il canto

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