cielo d’inverno
spento e secco è il frutteto-
il primo sguardo
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cielo d’inverno
spento e secco è il frutteto-
il primo sguardo
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qualche petalo
e neri filamenti-
i fiori estivi
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come una coltre
così è il silenzio ora-
copre pesante
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sto bene
sotto quest’albero parlante;
è tutto uno sbatter
stizzito di foglie,
piovono gocce solide
metalliche
ma non dal cielo,
dalle foglie
così sbattute, balorde,
da questo vento forte.
Lontano il cane "Solo" abbaia,
chiama qualcuno
che venga a consolarlo;
non scaccia, chiama,
nessun, neanch’io, l’ascolta
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s’alza un airone
pallido nella nebbia-
il ciel si specchia
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un blu nervoso
in ciel s’ammassan nubi-
più in alto il rosa
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c’è un uomo
diecimila anni fa,
affamato, infreddolito,
guarda quest’alba
e dimentica se stesso
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