canto di primavera

api sul biancospino-

un grillo solo

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l’altr’anno esplose

il glicine odoroso-

or calmo sboccia

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lo stesso sguardo

quello di un corvo e il mio-

su un freddo fiume

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la chiesa antica

ci corre sopra il cielo-

tuban colombi

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strisce di pioggia

schiariscono il cobalto-

cielo rabbioso

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il cielo oscura

lenta l’ombra di un corvo-

come una fata

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Anche tra i più religiosi degli uomini,

oggi, è cambiato il modo di credere.

L’autenticità dell’inquietudine prende il posto

 della fermezza della propria fede

e delle proprie convinzioni religiose"(M. Gauchet).

fronde nel vento

nubi nere e sfilate-

il sol le accende

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salgon  dall’erba

spruzzi di luce nera-

son passerotti

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nuvole erranti

son gli spiriti inquieti-

rinascon lievi

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pozze di luce

gruppi di margherite-

non son mai sole

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è spento il rosa

sugli alberi fioriti-

frutti lontani

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luce del sole

passa tra foglia e foglia-

splende nel grano

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si lancia il falco

splende marrone al sole

tuffi rabbiosi

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