spari vicini

ossa rotte, ammaccate-

altrove rose

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sole d’inverno-

come un trono m’appare

un gran cespuglio

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foglie cadute

traversano la strada-

come bambine

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è la pianura

una spiaggia deserta-

un ciel di piombo

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nel grande verde

lento plana un airone-

come un aliante

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senza difese

è l’albero potato-

sol qualche spina

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la terra è incisa

da tagli netti e neri-

lucidi, grassi

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un nulla bianco

è la nebbia al mattino-

cauti s’avanza

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tra le finestre

cresce un albero nero-

le foglie morte

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una mare giallo

son le foglie cadute-

un tuffo solo

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pezzi di cuore

son le foglie cadute-

un cerchio rosso

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come un serpente

agita i suoi sonagli-

alba ancor nera

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dai rami scende

un tintinnio leggero-

primo mattino

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