foschia azzurra
intorno al grand’albero-
aria cangiante
foschia azzurra
intorno al grand’albero-
aria cangiante
sera di marzo
spento silenzio opaco
nel cuor risuona
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nebbia leggera
rende dolce lo sguardo
vaghi i confini
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nero uno stormo
di passerotti in volo
ondeggia e brilla
fascio di luce
come un arcobaleno
il ciel dipinge
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senza la neve
sembrano nudi i campi
l’acqua li affoga
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vola un germano
strenuo, affannato arranca
corte son l’ali
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cupo orizzonte
sembra un tramonto l’alba
scuro è il suo oro
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sprazzi d’azzurro
nel cielo grigio e scuro-
sembran piscine
cadon nell’acqua
lenti i fiocchi di neve-
frinir solenne
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fiocco di neve
s’impiglia nella rete-
lento si scioglie
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neve disciolta
gocciola lungo i muri-
ferma i pensieri
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acqua e nevischio
dell’albero più alto
la cima ondeggia
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piccole gemme
sulle querce possenti
rosa al tramonto
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m’appare immensa
la terra solitaria-
l’argine in fondo
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sotto la pioggia
tutto è rosa al tramonto
anche il dolore
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solo la pioggia
cinguetta stamattina
quiete e silenzio
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la pace è un bosco:
sugli alberi più alti
è pien di nidi
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campi innevati
fagiani ben pasciuti
zampettan goffi
la vacchia lepre
non corre più, cammina
la neve annusa
campi innevati
avvolti nella nebbia-
svettano i pioppi
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la stoffa a pieghe
mutevole nel buio-
onde del mare
volo di merli
come petali neri
dall’alto ramo
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2° versione
dall’alta cima
s’aprono come un fiore
merli nel volo
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