in una gran sala
ho letto i miei versi-
m’ha preso la vanità-
ma poi
nei colombi, corvi, fagiani
ho visto poeti muti.
Allora il grano
è stato di nuovo verde
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in una gran sala
ho letto i miei versi-
m’ha preso la vanità-
ma poi
nei colombi, corvi, fagiani
ho visto poeti muti.
Allora il grano
è stato di nuovo verde
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a volte il bene-stare-
custodito rimane-
lontano dal mondo
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Alla mostra di Corot
il ricordo (Ricordo di Mortefontaine, 1864)
è un lago
chiaro-
presto scurisce
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(s)fugge in alto (L’isola felice, 1865-1868)
il ricordo azzurro-
l’albero vola
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Lirica nebbia (O. guida fuori dall’Ade E.,1861)
d’Euridice ed Orfeo-
piccole rose
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si specchia il gelo
nel fantasma d’acciaio-
opaco e bianco
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spento,
secco frutteto
invisibile un linea
lo divide dal cielo
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